Il metodo Randi Group
I processi produttivi
I prodotti di Randi Group, totalmente naturali, vengono estratti da residui e sottoprodotti
dell’industria vinicola da cui nascono i principali prodotti destinati all’industria alimentare,
vinicola, cosmetica e farmaceutica.
Qual è il metodo Randi?
In Randi il processo di produzione coniuga la più antica lavorazione con tecniche di estrazione di ultima generazione per i migliori standard qualitativi e quantitativi. Una ricerca dell'eccellenza sempre in ottica sostenibile, con una crescente vocazione all'autoproduzione di energia elettrica e termica, utilizzando le stesse materie da cui vengono ricavati i prodotti finiti .
Randi Group ha infatti ideato un sistema di autocontrollo che coinvolge i processi produttivi dei propri stabilimenti: un metodo sistematico che valuta tutti gli aspetti, gestionali e operativi. Dalla sicurezza all’igiene alimentare, dalle materie al prodotto finale, ogni fase è monitorata e garantita per una fornitura sempre in conformità alle più rigorose indicazioni di legge ed alle specifiche richieste dei nostri clienti.
Quali sono le materie prime utilizzate?
Le materie prime di origine vinicola utilizzate per i prodotti tartarici, e non solo, sono tre. Vinacce, Fecce e Bitartrati grezzi.
Vinacce
Caratteristiche
Rappresentano la parte solida e semisolida dell’uva dopo la pigiatura: sono costituite dai vinaccioli (semi), dai raspi (parte legnosa) e dalle bucce. Le vinacce contengono bitartrato di potassio ed alcol etilico : la qualità delle vinacce dipende dalla tipologia di uva, dalla maturazione e dal sistema di vinificazione.
Utilizzo
Le vinacce sono utilizzate per la produzione di alcol etilico, olio di vinaccioli, tartrato di calcio e pellet di vinaccioli. Con il prodotto residuo, detto vinaccia esausta, vengono prodotte energia termica ed elettrica.
Lavorazione
Le vinacce vengono lavate con acqua calda e il liquido alcolico così ottenuto è inviato all’impianto di distillazione, dove viene concentrato fino a circa 96° alcolici. Questo prodotto viene commercializzato come alcol grezzo per uso industriale , oppure può seguire una seconda fase di distillazione e “depurazione” e venire trasformato in alcol buon gusto. Durante il processo di distillazione il liquido alcolico viene separato dalla sua componente tartarica, che viene inviata all’impianto per la produzione di tartrato di calcio e, in seguito, all’impianto per la produzione di acido tartarico.
La vinaccia esausta, privata dunque delle sue componenti alcoliche e tartariche, viene invece vagliata e setacciata per estrarne i vinaccioli. Il materiale scartato viene utilizzato nell’impianto di cogenerazione a biomassa per produrre energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili.
I vinaccioli vengono poi essiccati e pressati per estrarne olio grezzo: il materiale di scarto di questa lavorazione viene utilizzato a sua volta come combustibile nell’impianto di cogenerazione e per la produzione di pellet di vinaccioli.
L’olio grezzo viene poi inviato all’impianto di raffinazione dove, con processi esclusivamente fisici e meccanici, viene trasformato in olio di vinaccioli.
Fecce
Caratteristiche
La feccia è un sottoprodotto della filtrazione e concentrazione dei mosti: a seconda del processo utilizzato dalla cantina può essere liquida o solida, di color crema o rosso a seconda della tipologia d'uva.
Utilizzo
Produzione di tartrato di calcio ed alcol etilico.
Lavorazione
La materia prima viene preparata e inviata all’impianto di distillazione, dove vengono prodotti alcol buon gusto, acquavite o alcol grezzo per uso industriale. Durante la fase di distillazione la componente alcolica è separata da quella tartarica, che viene inviata all’impianto per la produzione di tartrato di calcio e, in seguito, all’impianto per la produzione di acido tartarico. In queste fasi le materie provenienti dalla lavorazione delle fecce seguono lo stesso percorso di quelle provenienti dalla lavorazione delle vinacce, e i materiali di scarto vengono inviati agli impianti di biodigestione in cui viene prodotto un biogas utilizzato, in un separato impianto di cogenerazione, per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il materiale digerito viene poi depurato e riutilizzato come fertilizzante.
Tartaro di botte, o tartaro grezzo
Caratteristiche
I bitartrati grezzi si dividono in tartaro grezzo e bitartrato grezzo da concentrazione. Il tartaro grezzo è il residuo che si deposita nei serbatoi di stoccaggio dopo la decantazione del vino, e il bitartrato grezzo da concentrazione è il residuo che si deposita dopo la concentrazione dei mosti. Sono entrambi ricchissimi in componente tartarica, il che li rende particolarmente preziosi.
Utilizzo
Produzione di cremore di tartaro, tartrato neutro di potassio e tartrato di sodio e potassio.
Lavorazione
Il cremore di tartaro viene estratto direttamente dal tartaro grezzo e, successivamente, usato come materia prima per la produzione di tartrato neutro di potassio e tartrato di sodio e potassio (sale di rochelle).